Gravi irregolarità a bordo di una nave battente bandiera panamense, approdata nello scalo marittimo di Porto Torres.

A riscontrarle sono stati i militari della Capitaneria di porto al termine di un’approfondita ispezione protrattasi per diverse ore nella mattinata di ieri.

In particolare sono stati rilevate anomalie sul funzionamento dei sistemi di bordo utili a prevenire l’inquinamento dell’ambiente marino ed atmosferico. Pertanto, a tutela della sicurezza anche ambientale della navigazione, al comandante della nave è stato notificato un provvedimento di fermo, finalizzato ad impedire all’unità di lasciare il porto sino alla completa eliminazione delle irregolarità riscontrate.

In applicazione del Codice dell’Ambiente, alla società di navigazione ed al comandante del mercantile panamense è stata inflitta una sanzione amministrativa di 30mila euro per non aver rispettato le normative inerenti l’uso dei combustibili marini nelle acque nazionali.

I controlli, eseguiti dai militari del nucleo “Port State Control” della capitaneria turritana, specializzato in materia di sicurezza della navigazione, hanno consentito di rilevare diverse violazioni della normativa con riguardo all’efficienza degli impianti installati nonché agli standard di preparazione dell’equipaggio per la gestione delle emergenze, con particolare riferimento alle procedure per fronteggiare un incendio a bordo.

Tra le irregolarità più rilevanti l’avaria di un importante dispositivo utilizzato per la depurazione dei fumi di scarico dei motori della nave, il cui funzionamento è il presupposto per poter utilizzare ai fini della propulsione combustibili con parametri superiori ai limiti stabiliti dalla normativa di rango internazionale e comunitario recepita dall’Italia.

L’impossibilità di procedere alla depurazione ha come immediata conseguenza la violazione dei limiti imposti con particolare riferimento al contenuto di zolfo nel combustibile marino, elemento altamente impattante e nocivo per l’atmosfera. 

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