Visita del prefetto di Sassari, Paola Dessì alla Capitaneria di porto di Porto Torres. Ad accoglierla il comandante, Capitano di Fregata Gabriele Peschiulli che, insieme al suo staff, ha illustrato le diverse attività istituzionali che vengono svolte sul territorio dalle donne e dagli uomini della Guardia costiera in un compartimento marittimo che si estende da Porto Tangone fino a Rena Majore in Gallura e che esercita le sue competenze istituzionali in un’area di oltre 4801 chilometri quadrati e su di un litorale che si estende per 384 km di costa, ricomprendendo al suo interno due Aree marine protette, un Sito d’interesse nazionale, e 11 Comuni costieri.

La visita è proseguita nella Sala Operativa della Capitaneria di porto, dove sono stati illustrati i sistemi in dotazione per il monitoraggio del traffico marittimo e le modalità di gestione delle prime segnalazioni afferenti ad emergenze di soccorso o di inquinamento marino. Dopo il saluto da parte di tutto il personale militare e civile schierato in assemblea nel piazzale della Capitaneria di porto, il prefetto è stato ospitato a bordo della motovedetta “CP 291” per una ricognizione via mare dell’articolato sorgitore turritano, per meglio apprezzare le peculiarità dello scalo e delle sue infrastrutture portuali.  Al termine della visita il comandante Peschiulli in segno di ringraziamento, ha fatto dono al prefetto del tradizionale Crest che riporta lo stemma araldico del Compartimento di Porto Torres. Nell’apporre la propria dedica sul Libro d'Onore della Capitaneria di porto, il prefetto Dessì ha espresso la propria gratitudine «per tutto quanto la Guardia Costiera mette in campo quotidianamente a beneficio della collettività per garantire la sicurezza delle persone e la tutela del mare, patrimonio della nostra Isola e del nostro Paese».

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