Porto Torres, il Pontificale chiude la Festha Manna: «Capitale prezioso dei Martiri»
Il messaggio del cardinale Arrigo Miglio nel rito di chiusura celebrato nella basilica di San GavinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Occorre guardare alla figura di Gesù, interrogandoci su di lui e sulla sua parola, un capitale prezioso che si vede radicato anche nella Festha Manna, nel pellegrinaggio da Sassari a Porto Torres, nella processione e nelle tante occasioni in cui il gesto del camminare diventa un segno spirituale che ci connette con la dimensione di un rapporto sempre più vivo come il Signore Gesù, crocifisso, risorto e presente in mezzo a noi attraverso la presente intercessione dei nostri Martiri Turritani».
Così nel giorno della Festha Manna, dall'altare della basilica che porta il nome dei Protomartiri, il cardinale Arrigo Miglio ha voluto ricordare la figura dei Santi, Gavino Proto e Gianuario, con un messaggio che orienta il cammino, la vocazione cui essi risposero trasmettendo il Vangelo di Dio e il dono della vita, due dimensioni strettamente connesse.
Una lunga omelia in occasione del solenne Pontificale, presieduto dall’alto prelato e concelebrato, nella basilica di San Gavino a Porto Torres, da monsignor Antonio Tamponi, amministratore temporaneo della Arcidiocesi di Sassari, da monsignor Salvatore Masia e dai parroci e i sacerdoti del Capitolo Turritano. Presenti anche le numerose autorità civili e militari, la prefetta e il questore di Sassari, Grazia La Fauci e Filiberto Mastrapasqua, i sindaci del territorio e il primo cittadino di Porto Torres, Massimo Mulas.
«Viviamo questa giornata in un contesto di festa e di gioia, - ha ripreso il cardinale Miglio - che ci fa vivere in un clima di consenso di fronte ai nostri Martiri Turritani, ma che ci fa pensare ad un altro contesto, dove i cristiani hanno vissuto le loro difficoltà nel predicare la fede in Dio, insidie che sono presenti ancora oggi».
Nel lunedì della Pentecoste anche l’ultimo rituale che chiude i festeggiamenti dei Santi Martiri, ritornati nella basilica romanica dove riposano le loro reliquie. Sull’altare si è svolto lo scambio delle chiavi tra la municipalità di Sassari e Porto Torres, con i sindaci Giuseppe Mascia e Massimo Mulas, con la riconsegna delle chiavi al parroco monsignor Masia.
Al termine la processione del Santissimo Sacramento, un corteo partito dalla basilica ha attraversato il corso cittadino per raggiungere l’altare davanti al porto, ai piedi della torre Aragonese, dove il cardinale Miglio ha impartito la benedizione del mare.