Via libera alla procedura per costruire il nuovo asset del Nord Ovest della Sardegna nell’area industriale di Porto Torres e dare così vita ad una nuova economia basata sulla economia del mare.

Il 12 maggio è stata pubblicata la delibera del Cipess - Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile - che assegna alla Regione Autonoma della Sardegna le risorse destinate agli interventi di decommissioning delle aree retro portuali di Porto Torres. Ben 46 ettari di aree attualmente in fase di retrocessione.

Un pacchetto da 20 milioni di euro che fanno parte di finanziamento complessivo di circa 42 milioni di euro. Tra gli interventi finanziati anche la demolizione dell’ex Cementir (3,887 milioni) già di proprietà del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari (Cips).

In questo caso il progetto esecutivo per la dismissione dei vecchi impianti dell’ex cementificio è già in fase di esame in conferenza dei servizi. Una volta che la Regione avrà adottato gli atti attuativi – entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera – e le risorse saranno effettivamente disponibili, il Consorzio industriale potrà procedere all’avvio della gara per l’affidamento dei lavori di smantellamento dell’ex Cementir.

La caratterizzazione ambientale dell’area sarà avviata in una fase successiva, secondo quanto previsto dal cronoprogramma.

«Questo intervento rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di rigenerazione dell’area industriale di Porto Torres», dichiara la Presidente del Cips, Simona Fois. 

«L’ottenimento delle risorse è il risultato di un lavoro sinergico che ha coinvolto tutto il territorio, la Regione Sardegna e i diversi livelli istituzionali. Ora siamo pronti ad attivarci immediatamente, anche per le altre aree in fase di retrocessione, non appena le risorse saranno disponibili, per avviare un cantiere strategico per il rilancio del nostro sistema produttivo. Il nostro obiettivo è restituire aree dismesse a nuove funzioni, in un’ottica di sostenibilità ambientale e sviluppo economico concreto.».

Ulteriori 3,320 milioni serviranno per il completamento della rete di distribuzione del gas metano, mentre è in fase di progettazione l'ammodernamento e l'ampliamento del depuratore consortile (2,240 milioni) per migliorare i servizi di trattamento delle acque reflue nella zona.

I fondi pari a 4.620 milioni sono invece indirizzati alla manutenzione straordinaria delle strade consortili di Sassari e Porto Torres.

Nella strategia di riconversione del sito anche 8 milioni per la bonifica delle aree di fallimento ex Vinyls. Il Cips conferma il proprio impegno nel garantire l’efficienza e la rapidità di tutte le fasi attuative, operando in stretto coordinamento con Regione, istituzioni locali e soggetti coinvolti.

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