Oltre un secolo di vita, ma solo all’anagrafe, una vitalità che lo ha sempre contraddistinto lungo la sua carriera. Il cavaliere Antonio Carboni ha raggiunto il traguardo dei 104 anni, ha festeggiato nella sua casa a Porto Torres con il sorriso i suoi racconti fantasiosi capaci ancora di attirare l’attenzione da parte di chi lo ascolta. Attorno i parenti prossimi, una torta con le candeline e tanta voglia di raccontare ancora.

La sua lunga vita è segnata da un percorso professionale e politico interessante: tre volte consigliere comunale e assessore della ex Democrazia cristiana. Ha lavorato nell’Ilva, la società che gestiva le miniere di Canaglia. Diventato consigliere dell’asilo infantile Biccheddu scrisse anche un libro, diventando cavaliere della Repubblica, un titolo accompagnato da una medaglia d’oro che gli fu consegnata dall’allora capo dello Stato, Antonio Segni.

Si può considerare uno dei soci più anziani Associzione nazionale marinai d’Italia. Divenne segretario Cgil nel dopoguerra, ricoprendo nel 1960 la carica di presidente nella fondazione Combattenti e Reduci. 

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