Deteneva esplosivi in casa, a Porto Torres, e da lì mandava messaggi minatori e di carattere antisemita a diverse comunità ebraiche.

L’uomo, di nazionalità russa, è stato fermato all’aeroporto di Alghero mentre era in procinto di imbarcarsi su un volo per Barcellona. Le accuse sono fabbricazione e detenzione di esplosivi, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Le indagini, condotte dalla DIGOS della Questura di Sassari in stretto raccordo con il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione/UCIGOS, hanno permesso di localizzarlo a Porto Torres a partire da alcuni messaggi violenti che mandava alle comunità ebraiche di Milano, Napoli, Torino, Genova, Ancona, Merano, Livorno, Ferrara, Casale Monferrato e Modena-Reggio Emilia.

Dopo averlo messo sotto costante monitoraggio, alla fine gli inquirenti hanno deciso di perquisirgli casa: qui sono stati sequestrati smartphone, tablet, pc portatili, e altri supporti informatici quali hard-disk e pen-drive, nonché vario materiale cartaceo, tra cui agende, block notes, quaderni e fogli vari.

Non solo: c’erano anche alcune buste di plastica per alimenti che però contenevano «sostanza pulverulenta di colore nero, e altre sostanze che già, in prima battuta, sono state ritenute poter essere precursori di esplosivi; sostanze, cioè, che combinate fra di loro potevano essere utilizzate per la fabbricazione illegale di sostanze esplosive».

Gli artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cagliari hanno «accertato l’elevata potenzialità offensiva del materiale posto sotto sequestro che per la sua micidialità era idoneo a provocare un’esplosione con rilevante effetto distruttivo».

Di qui la decisione del fermo. «Le attività di indagine proseguiranno, invece, per accertare in maniera chiara quali fossero le reali intenzioni del russo, nonché, per valutare il coinvolgimento di ulteriori soggetti nell’attività delinquenziale».

(Unioneonline/D)

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