La stagione dei marosi è appena cominciata e l'erosione costiera sul litorale di Porto Torres lascia tracce evidenti di un fenomeno che continua a "gettare in mare" pezzi di scogliera.

Si è arresa alla forza del vento e del mare anche la zona dietro la spiaggia di Balai, gli ultimi smottamenti nella piccola baia dello Scoglio Ricco sono la testimonianza di una situazione di una emergenza che richiede opere di difesa urgenti.

Nell'area costiera dove crollò la grotta dei piccioni, la roccia continua a sgretolarsi, tanto che in questi giorni lo specchio acqueo sottostante apparivo torbido e fangoso.

In alcuni punti l'allarme è ad alto rischio, tanto da aver costretto il sindaco Massimo Mulas a chiudere il tratto tra la torre e la spiaggia di Abbacurrente dove si sono verificate due frane, "una situazione di potenziale rischio che può essere fronteggiata solo con interventi di messa in sicurezza che richiedono l'impiego di ingenti risorse - si legge nell'ordinanza sindacale - e pertanto si rende necessario il transito e lo stazionamento al fine di salvaguardare la pubblica incolumità". Un provvedimento che resterà in vigore fino a che l'amministrazione comunale non avvierà gli interventi di salvaguardia del litorale, per i quali si attende l'aggiudicazione della gara per la progettazione. Un milione e mezzo di euro per la pianificazione di azioni di difesa che comprendono anche le zone di Balai Vicino. Off limits, quindi, nel tratto ovest della spiaggia "La Farrizza" e l'arenile di Abbaccurrente, in prossimità del confine comunale. Il divieto di accesso è scritto nei cartelli apposti dall'ufficio comunale alle Manutenzioni.
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