La ex Ferriera Sarda, una minaccia ancora prima che crollasse il tetto, oggi si presenta con un rischio amianto maggiore. Il maltempo ha soltanto fatto cedere una copertura che il tempo aveva trasformato in un rudere pericoloso. Quella vecchia fabbrica, come tante altre nell’area industriale di Porto Torres, conserva rischi ambientali e per la salute pubblica.

L’ultimo cedimento della ex Ferriera, situata nell’incrocio tra via Fratelli Vivaldi e via Marco Polo, ha allarmato gli ambientalisti e gli stessi medici che chiedono un intervento immediato dell’Arpas, o delle istituzioni preposte a mettere in sicurezza l’area.

Il sindaco Massimo Mulas insieme alla vicesindaca Simona Fois, al segretario generale, alla Polizia locale, con il supporto degli uffici tecnici del Comune, sta seguendo da vicino la questione del crollo del tetto dell'Ex Ferriera. «L'ordinanza può essere adottata solo se un soggetto terzo certifica una situazione di pericolo concreto e imminente – sostiene l’amministrazione comunale –, pertanto senza questa motivazione il provvedimento sarebbe illegittimo e privo di effetti. Il Comune non ha competenze in merito pertanto resta operativo e pronto ad adottare eventuali ordinanze a seguito di accertamenti sul campo».

Il presidente dell’associazione ambientalista Tuteliamo il Golfo dell'Asinara, Giuseppe Alesso, sottolinea che soltanto di recente aveva segnalato la gravità della situazione all'Istituto di Sanità Pubblica, mettendo in evidenza il pericolo di dispersione delle fibre di amianto quando le vecchie strutture si sgretolano. 

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