Ritocchi e agevolazioni ai tributi comunali per andare incontro alle famiglie e alle imprese in difficoltà. La Giunta comunale di Porto Torres ha proposto una nuova disciplina delle imposte nell'anno segnato dalla pandemia che ha colpito le attività produttive e le famiglie.

Interventi che consentono di aumentare il gettito nelle casse comunali grazie alle nuove aliquote Irpef. Alcune modifiche in tema di entrate locali sono state approvate dalla commissione Finanze, presieduta da Gaetano Mura.

Una delle novità è rappresentata dall'innalzamento della soglia di esenzione per non versare l'addizionale Irpef: non sarà dovuta dai soggetti che, nell'anno di riferimento, non hanno conseguito un reddito complessivo Irpef superiore a 15mila euro, mentre lo scorso anno la soglia era a 10mila euro. Inoltre ulteriori modifiche riguardano la rateizzazione di pagamento dei debiti di natura tributaria, extra tributaria e patrimoniale, infatti è stata abrogata la parte del regolamento che prevedeva, come condizione per definire il piano di rientro dei tributi non versati, la presentazione di una garanzia fidejussoria. Nel caso in cui l'ammontare complessivo della somma rateizzata fosse pari o superiore 10mila euro, bisognava stipulare una fidejussione pari al 25 per cento del valore: una soluzione che diventa insostenibile nel caso di importi molto alti. "Abbiamo adottato questi provvedimenti per non gravare ulteriormente su chi sta combattendo contro la crisi - dichiara l'assessore al Bilancio, Alessandro Carta -. E grazie al nuovo regime di aliquote avremo a disposizione dei fondi da utilizzare per incrementare il fondo manutenzioni. Insieme al presidente Mura e ai commissari abbiamo voluto lanciare il messaggio che l'amministrazione in situazioni eccezionali può essere flessibile, portando allo stesso tempo benefici al bilancio".
© Riproduzione riservata