Al via i lavori di completamento di efficientamento idrico per garantire l’autonomia nella totalità degli edifici scolastici di Porto Torres che saranno tutti dotati di riserve idriche. Mancavano soltanto il plesso della scuola Borgona e il nido d’infanzia comunale Albert Sabin, infatti, per ultimare quello che è sempre stato considerato un intervento centrale per l’amministrazione comunale.

L’obiettivo è porre rimedio a una situazione persistente, caratterizzata da frequenti disservizi idrici. «Oggi sono stati avviati i lavori nella scuola Borgona e subito dopo sarà la volta del Sabin. Con il completamento dell’intervento in questi due ultimi edifici rimasti – ha commentato l’assessora all’istruzione e ai Lavori Pubblici Simona Fois - si risponde all’esigenza di garantire condizioni igienico-sanitarie degne del ventunesimo secolo e al contempo la continuità didattica nel caso di interruzione dell’erogazione idrica. L’amministrazione comunale ha iniziato fin da subito a investire sull’edilizia scolastica e continuerà a farlo per garantire efficienza, innovazione e sicurezza alle strutture rendendo gli ambienti più belli e confortevoli».

In ciascuna scuola, in totale ci sono 10 plessi, attraverso un progetto da 250mila euro è stata predisposta l’installazione di sistemi di pressurizzazione con riserva idrica e di approvvigionamento con cisterne e autoclavi, anche attraverso l’utilizzo di serbatoi esistenti. Gli interventi avevano preso il via con l’installazione di cisterne di capacità dimensionate alle esigenze di ciascun istituto, prima nei plessi Bellieni, Dessì, De Amicis, Brunelleschi e Monte Angellu (medie, primaria e infanzia) e, successivamente, nelle scuole Siotto, Figari, Gabriel. Ora finalmente sarà raggiunta l’autonomia idrica di tutte le scuole cittadine

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