Sono state programmate per la giornata odierna le operazioni di rimozione delle lastre e dei frammenti di eternit che invadono la carreggiata di via Marco Polo e un tratto della provinciale 34, la strada compresa tra via Pigafetta e via dell'Industria che conduce alla zona industriale di Porto Torres, chiusa al traffico da due settimane per la situazione di pericolo per la salute dei cittadini.

Un provvedimento adottato dal sindaco Massimo Mulas con una ordinanza, a seguito dei crolli di frammenti di amianto sulla strada, caduti dalle coperture dei vecchi fabbricati industriali della società Sarda Laterizi, a causa della bufera di vento che ha colpito la città nelle giornate del 20 e del 23 dicembre.

L'azienda, proprietaria del capannone dismesso, ha garantito l'intervento di rimozione e messa in sicurezza dello stabile, in accordo con la Provincia di Sassari, Ente che gestisce la strada, utilizzando gli strumenti adeguati per la bonifica.

L'ordinanza imponeva ai titolari della società di intervenire entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento, termine che scade proprio oggi, 7 gennaio, giornata in cui sono previsti i lavori di consolidamento delle coperture e il risanamento dell'area, così da evitare ulteriori crolli. I

frammenti di lastra in cemento amianto, infatti, sono soggetti a frantumazione e le polveri si disperdono facilmente in ambiente. Il primo cittadino ha già interessato gli enti preposti - Regione, Provincia, Consorzio industriale di Sassari, Prefettura - per istituire una cabina di regia, al fine di affrontare l'emergenza amianto che interessa gran parte della zona industriale di Porto Torres, dove insistono diversi capannoni abbandonati e contenenti amianto nelle coperture e nelle strutture interne. 

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