Porto Torres: "Ambiguità e incongruenze tutte da chiarire"
Sean Wheeler chiede al governatore sardo qualche chiarimento sull'ordinanzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Regione Sardegna spinge per una rapida apertura con precauzioni, lasciando l'ultima parola ai sindaci. Ma in molti Comuni serpeggia disappunto sull'ordinanza del governatore Christian Solinas. E se da una parte l'Anci e la chiesa hanno sollevato dei problemi, i sindaci, seppur con molte perplessità, si preparano comunque a predisporre nuove ordinanze evitando sovrapposizioni o interferenze tra competenze statali e regionali.
Il primo cittadino di Porto Torres, Sean Wheeler, assicura che l'amministrazione e gli uffici si metteranno al lavoro per una nuova ordinanza. "Faremo le dovute analisi e prenderemo le nostre decisioni per le parti che competono al Comune - afferma il sindaco - ma sull'ultima creatura normativa del governatore Solinas ho nutrito da subito dei dubbi, confermati poi dall'acceso dibattito pubblico che si è sviluppato nelle ultimissime ore".
Il ministro Francesco Boccia rimanda nei ranghi i comportamenti in solitaria delle regioni e dichiara che "l'ordinanza della Regione Sardegna sarà da rivedere". Per il sindaco Wheeler "la Regione e Solinas devono chiarire questi e tanti altri crucci, incongruenze e ambiguità. Perché se è vero che è autorizzata la pesca subacquea o da terra, è altrettanto vero che è ancora in vigore l'ordinanza di chiusura delle spiagge che, dizionario alla mano, possono essere intese anche come porzioni o spazi di tipo roccioso".
Tutto ruota intorno all'articolo 23 dell'ordinanza firmata dal governatore che stabilisce "nei Comuni della Sardegna con parametro dell'indice di trasmissibilità Rt (indice di contagio) uguale o inferiore a 0,5, il sindaco, con propria ordinanza, potrà consentire la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona, quali, a titolo di mero esempio, saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori". E il sindaco Sean Wheeler replica: "Per i saloni di bellezza, parrucchieri e se sarà confermata e legittima la delega al Comune, la Regione dovrà fornire i dati dell'indice Rt - sostiene - perché secondo l'Iss, l'Istituto superiore di sanità, la media della Sardegna è sopra lo 0,5 e si attesta allo 0,69. Pur comprendendo le esigenze del settore, non penso sia la fretta che ci deve condizionare o motivare, ma la ragione".