È uno dei reperti che raffigura un amico a quattro zampe, uno di quelli oggetti che si può ammirare nelle vetrine del museo nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres. Si tratta di una lucerna a volute con becco triangolare e disco centrale decorato da un putto alato, probabilmente Eros, che gioca con un piccolo cagnolino.

L’oggetto, datato tra il I e il II secolo d.C. è stato scelto dai responsabili del museo come simbolo della giornata mondiale del cane che si è celebrata ieri, 26 giugno, un’occasione per ricordarne il suo significato e sensibilizzare il pubblico sulla necessità di salvarne il maggior numero possibile. L'oggetto è stato rinvenuto nell'area delle terme centrali, inserite nel contesto del meraviglioso Palazzo re Barbaro. Le terme occupano un isolato delimitato da tre strade e le murature furono realizzate con alternanza di laterizi e blocchetti di tufo, di calcare e laterizi misti a tegoloni, mentre le fondazioni in blocchi di calcare.  

Anche i Romani ammiravano le grandi virtù dei cani, considerati fedelissimi dell’uomo. La morte del cane era considerato momento di grande dolore e spesso la loro memoria venira onorata degnamente. Ne fanno fede alcune epigrafi funerarie scritte in latino che mostrano parole di affetto da parte dei loro padroni. 

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