Nel comune di Porto Torres il deficit assistenziale colpisce una ampia fascia di cittadini, costretta ad affrontare gravi disagi, spostamenti poco agevoli nel comune di Sassari per garantirsi le cure indispensabili. «Saranno cinque i medici di famiglia che tra qualche mese mancheranno in città per pensionamento e, ad oggi, ancora non è dato sapere se e quando verranno sostituiti. Per oltre 6000 pazienti sarà il caos». Il gruppo consiliare sardista, composto dal capogruppo Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo, fa emergere il grave disservizio che sta creando disagi per tanti utenti privi di assistenza medica. Da 14 medici attualmente operativi il numero si ridurrà a nove.  Il problema è stato esposto dai consiglieri del Psd’Az, direttamente all'assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, «affinché vengano coperti il prima possibile i posti di medico di base a breve vacanti». 

«Stiamo lavorando su tutti i fronti», ha dichiarato l’esponente della giunta Solinas. «Ci sarà un nuovo bando per l’assegnazione di medici di Medicina generale che verrà pubblicato a breve, incentivi per i medici di base e un innalzamento dei massimali da 1.500 a 1.800 pazienti». Gli esponenti sardisti sottolineano che «per tanti cittadini sta diventando un'impresa scegliere il proprio medico di fiducia tra coloro ancora in servizio, che spesso sono costretti a un super lavoro per riuscire a far fronte alle esigenze dei pazienti, molti dei quali anziani».

Ad accrescere il disagio ci sarà anche la difficoltà nell’ottenere le prescrizioni di farmaci nelle farmacie cittadine: i farmacisti non possono consegnare farmaci specifici senza la ricetta del medico di famiglia. «All'amministrazione comunale chiediamo di mettere a disposizione dei medici i locali pubblici inutilizzati», aggiungono Spanu e Pantaleo, «presenti anche presso l’ex ambulatorio di via delle Terme, al fine di incentivare la scelta dei futuri medici di base ad esercitare la loro attività a Porto Torres». 

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