02 gennaio 2021 alle 20:25aggiornato il 02 gennaio 2021 alle 21:07
Porto Torres: 252mila euro per bonificare l'ex discarica Monte Rosè
C'è la copertura finanziaria per la rimozione dei rifiutiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' uno dei siti contaminati da una ex discarica di rifiuti urbani e rappresentano delle potenziali fonti di contaminazione dell''ambiente. Per la discarica dismessa di Monte Rosè, la Regione Sardegna ha messo a disposizione del Comune di Porto Torres un finanziamento pari a 252mila euro per attività di caratterizzazione, analisi di rischio ed interventi di bonifica e messa in sicurezza del sito.
Una copertura finanziaria per l'intervento di risanamento dell'area interessata, tra gli anni '70 e il 2000, dal conferimento dei rifiuti solidi urbani durante il quale, nel corso del suo sfruttamento, non sono stati adottati accorgimenti tecnici o progettuali finalizzati in qualche modo a limitare il flusso degli inquinanti nell'ambiente esterno. "Per questo, tenuto conto delle priorità indicate nel 'Piano regionale della bonifica delle aree inquinate', approvato nel 2019, e delle richieste dei Comuni e dei programmi di spesa finora realizzati, - aveva precisato l'assessore alla Difesa all'Ambiente, Gianni Lampis - abbiamo individuato i siti da finanziare per proseguire nella fase di bonifica". La discarica di Monte Rosè situata a nord della strada provinciale tra Porto Torres e Stintino, è uno dei 404 siti dell'Isola censiti dalla Regione come alta priorità. Il centro di raccolta rifiuti urbani è stato chiuso nel 1999, anno in cui è entrata in funzione la discarica consortile di Scala Erre, e proprio da quel momento è stato messo in sicurezza provvedendo alla sua recinzione e copertura.© Riproduzione riservata