Il luogo è particolarmente suggestivo, l’allestimento comprende 140 opere di oltre 40 artisti, non solo di Porto Torres ma in parte provenienti dal resto dell’Isola. Il risultato è una sequenza di emozioni, impressioni esaltanti di un lavoro realizzato con cura. E proprio “Emozioni reali” è il titolo della mostra ideata da un gruppo di ragazzi, accolti in Atrio Metropoli, lo spazio concesso da monsignor Salvatore Masia davanti alla splendida basilica di San Gavino, dove nella tre giorni della Festha Manna resteranno esposte in maniera originale le loro opere, dal disegno alla pittura, dalla fotografia al collage passando per l’abbigliamento e la scultura. Tutte accomunate dal filo conduttore delle suggestioni che ciascuna è capace di trasmettere al visitatore, per i colori e per le forme riprodotte.

Dietro c’è la passione, la precisione quasi maniacale di giovanissimi e giovani pittori, dai 14 ai 25 anni, che stanno riscontrando un successo inaspettato. «Non pensavamo di ricevere una risposta così positiva e neppure un riscontro così forte da parte di tanti artisti che ci hanno contattato per poter esporre le loro opere», spiegano Simone Striano e Riccardo Impagliazzo, due degli organizzatori dell’iniziativa. «Il tutto è nato spontaneamente - aggiunge Impagliazzo -  volevamo fare una mostra non fisica ma virtuale riprendendo gli ambienti di Porto Torres. Così ci siamo rivolti a don Masia e lui ha risposto con una frase “Che bella idea!”, e non ha esitato a metterci a disposizione degli spazi per lavorare a questo progetto. Questo è pane per i nostri denti, una idea che avevamo in testa e l’abbiamo concretizzata subito pensando di esporre in occasione della Festa Grande».

Una mostra con un tema di ampio respiro che resterà aperta al pubblico, dalle 9 alle 21, fino a domani, il lunedì della Pentecoste, per colorare la Festha Manna. 

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