Porto Torres: 14 milioni per bonificare le aree industriali ex Vinyls
Una zona che potrebbe diventare luogo di sviluppo per altre iniziative imprenditorialiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ben 14 milioni di euro per completare la bonifica delle aree in passato occupate dagli impianti Vinyls, nella zona produttiva di Porto Torres. Quell’area industriale relativa al fallimento Vinyls Italia S.p.A. simbolo della lotta operaia all’interno del sito di interesse nazionale, grazie all’opera di risanamento potrebbe rappresentare luogo di sviluppo di altre intraprese.
Le risorse a favore del Consorzio industriale provinciale di Sassari arrivano in parte dal Fondo di coesione sociale, 8milioni e 100mila euro, con un cofinanziamento dell’ente consortile di 5 milioni e 900mila euro, risorse destinate ai lavori di bonifica dei terreni insaturi in area "CVM" e delle acque sotterranee in area "PVC", entrambi nella zona del fallimento Vinyls.
Il Consorzio industriale è soggetto attuatore delegato dalla Regione per la bonifica dei "siti orfani", ovvero un’area potenzialmente contaminata per la quale il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o non provvede agli adempimenti di legge. In questo quadro rientrano le aree relative ex Vinyls Italia.
L’azienda aveva rilevato dalla Ineos, nel 2009, uno stabilimento che operava nell’ex petrolchimico di Porto Torres per la produzione di PVC. Dopo diversi anni in stato di insolvenza è stata dichiarata fallita nel 2013 lasciando in eredità un grave stato di inquinamento ambientale, causato anche dalle precedenti gestioni. In questo contesto il Consorzio ha già operato, quale soggetto esecutore per conto della Regione, con interventi precedenti di messa in sicurezza di 8 serbatoi, che contenevano residui della vecchia produzione. Per questi interventi sono stati già spesi circa 1,6 milioni di euro, finanziati dalla Ras.