La partenza del cantiere nel mese di gennaio e conclusione dei lavori entro maggio 2024: è questo il cronoprogramma per la realizzazione dell’Hospice di Ploaghe annunciato ieri dal Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, durante il convegno organizzato dalla Cisl di Sassari e la Cisl Funzione Pubblica.

L’incontro “Un Hospice a Ploaghe… ma per il territorio” si è svolto nell’ex convento dei Cappuccini, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ploaghe. Il manager della Asl del nord Ovest della Sardegna ha illustrato l’iter di conclusione dei lavori dell’Hospice della Asl di Sassari: 8 posti letto dedicati alla presa in carico delle persone affette da patologie inguaribili in fase avanzata e malati in fase terminale che hanno bisogno di una assistenza e di cure palliative, una struttura che si pone come obiettivo quello di accompagnare e migliorare la qualità di vita del paziente, controllando non solo i sintomi della malattia di base, quali il dolore, ma fornendo anche un supporto socio-psicologico e spirituale, sia al malato che alla famiglia.

La struttura verrà realizzata, in seguito a intervento di ristrutturazione e adeguamento, all’interno del San Giovanni Battista di Ploaghe.
«In questi giorni abbiamo terminato l’iter della progettazione definitiva - ha dichiarato Flavio Sensi -. Sin dalla prossima settimana avvieremo la progettazione esecutiva, cui seguirà, dopo altri trenta giorni, la procedura negoziata per l’affidamento delle opere, presumibilmente con l’avvio dei lavori a gennaio 2024. L’azienda appaltatrice a cui verrà assegnato l’appalto dovrà portare avanti una seconda trance di lavori, già deliberati dalla Asl d Sassari e riconosciuta con finanziamento dedicato dalla Giunta regionale, pari a circa un milione di euro, che ci consentiranno entro il mese di maggio 2024 di completare la struttura. Contestualmente ai lavori edili e impiantistici porteremo avanti le procedure organizzative che riguardano una dotazione complessa, in termini professionali e di tecnologia digitale e intelligenza artificiale. Parliamo quindi di sistemi informativi, informatici, degli arredi e soprattutto dell’organizzazione del personale di una struttura che è la prima nella storia di questo territorio insieme a quella che, anch’essa in fase di progettazione, stiamo per realizzare a Sorso e che andrà a colmare un gap di assistenza che si protrae da oltre vent’anni».

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