Tredici lavoratori della ex Sices spa di Porto Torres, fermi al palo da tre  mesi senza alcuna garanzia sulla proroga dei contratti. La denuncia arriva da Antonio Piu, consigliere regionale di Europa verde e vice presidente del gruppo Alleanza Rosso-Verde che sul tema ha presentato una interrogazione in Regione. A sollevare il problema anche il collega di partito, Gianluigi Testoni, consigliere comunale di Usini.

Già dal 2020 sono stati stanziati 500mila euro, all’interno del complessivo intervento per Aspal pari a 2 milioni e 525mila euro, in favore della Provincia di Sassari per l'avvio di un progetto di politiche attive per gli ex dipendenti della Sices Spa di Porto Torres, con successivo accordo per la piena attuazione della misura. Per questo la Provincia di Sassari ha attivato un cantiere, con modalità indiretta tramite l’affidamento alla propria società in House “Multiss spa”, a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico rivolto agli ex dipendenti della Sices con lo scopo dell’acquisizione della disponibilità a essere avviati nel cantiere, dove i lavoratori hanno svolto attività di manutenzione e di carpenteria metallica negli edifici scolastici di competenza della Provincia di Sassari.

«Non si possono lasciare a casa i lavoratori per l’inefficienza della Regione – denuncia Piu – ho presentato assieme ai colleghi del mio gruppo  un’interrogazione per chiedere che l’assessorato del Lavoro intervenga con urgenza per garantire quanto stabilito dalla proroga dei contratti sottoscritta lo scorso 2 agosto e mai attuata».  

Nel luglio 2023 l’assessore regionale del Lavoro aveva attuato la proroga di ulteriori due anni della durata dell’Accordo procedimentale e ha disposto di concordare con la Provincia di Sassari la proroga dei contratti di lavoro in scadenza al 31 luglio, sino al 31 dicembre.

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