Rinviato a giudizio per omicidio volontario Alberto Picci, l'uomo che nel 2022 colpì i genitori a Santa Maria Coghinas con una fiocina e un coltello a farfalla.

Ieri in tribunale a Sassari la decisione del gup Giuseppe Grotteria al termine della discussione dell'avvocata della difesa Tania Decortes. Il 49enne cagliaritano è già stato condannato, nel 2023, a 12 anni di reclusione più tre anni di Rems per tentato omicidio pluriaggravato. Una sentenza pronunciata con il rito abbreviato e confermata anche in appello.

L'aggressione di due anni fa dell'uomo costò ai genitori ferite gravissime, in particolare al padre Giuseppe che perse la vita nel gennaio 2023 al termine di 8 mesi di sofferenza. Il sostituto procuratore Angelo Beccu, pochi giorni dopo il decesso, aveva chiesto una perizia per stabilire l'eventuale correlazione tra la scomparsa del 68enne e il gesto del figlio. Poi è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario della procura che ieri ha avuto il via libera del giudice per le udienze preliminari. A giugno di quest'anno la prima udienza del processo.

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