Su disposizione della Procura di Sassari, il medico legale Salvatore Lorenzoni ha eseguito oggi l'autopsia sul corpo di Davide Calvia, il 38enne sassarese disperso per 10 giorni nel Golfo dell'Asinara e ritrovato morto sabato mattina sulla costa di Castelsardo.

Sui risultati dell'esame la Procura mantiene il massimo riserbo, così come sulle indagini che riguardano l'incidente marittimo che il 12 aprile ha coinvolto Calvia e il cugino Giovannino Pinna, ritrovato vivo 24 ore dopo l'affondamento della barca con cui i due stavano facendo una battuta di pesca.

Pinna era stato trovato su una spiaggia di Marritza la sera del 13 aprile, in condizioni critiche. Era stato ricoverato all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari in coma indotto dall'ipotermia e dal principio di annegamento. Dimesso il 20 aprile, non è stato ancora interrogato dagli inquirenti per chiarire la dinamica dell'incidente.

È stato sentito solo in maniera informale il giorno dopo il ricovero ma i suoi ricordi erano troppo confusi. Le indagini sono state affidate dalla Procura alla Capitaneria di porto di Porto Torres e ai carabinieri della Compagnia di Porto Torres e del Comando provinciale di Sassari.

(Unioneonline/D)

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