Solo 13 vigili urbani nel comando della Polizia locale di Porto Torres per coprire un territorio di oltre 22mila abitanti.

Tutti coordinati dalla comandante Katia Onida che nel 2013, al suo ingresso nel comando locale, poteva contare su 22 agenti i quali, tra pensionamenti e trasferimenti, hanno abbandonato il servizio lasciando gli uffici sguarniti e senza alcun reintegro.

Delle 13 unità in forza l'ultimo ufficiale è prossimo alla pensione, così resta una struttura impoverita, con difficoltà enormi a garantire la sicurezza dei cittadini, controllare i centri commerciali, situazioni di quartieri e rispetto delle regole anti-Covid, oltre agli interventi per incidenti e viabilità.

Compiti impegnativi che i vigili urbani devono svolgere quotidianamente sul campo. "Ci dovrebbe essere un vigile per ogni 500 abitanti, in sostanza per un comando funzionale dovrebbero operare circa 20-25 unità - sottolinea la comandante - invece operiamo con 13 unità più il comandante e sei stagionali, coprendo un servizio dalle 8 alle 20 d'inverno e fino alle 21 nella stagione estiva".

Tra turni, ferie e imprevisti la municipale è in evidente sottorganico. "Non operiamo attraverso i tradizionali nuclei, divisi per commercio, edilizia, ambiente e altro, - aggiunge Onida - ma oggi siamo operativi soltanto con due unità che coprono tutte le funzioni, cercando di tenere insieme gli obiettivi posti dall'amministrazione e le funzioni richieste dalla prefettura in chiave anti-Covid".

"All'Asinara è iniziato il servizio solo 15 giorni fa, grazie agli stagionali. "Con questa dotazione riusciamo a coprire solo i servizi ordinari - precisa Onida - per questo abbiamo segnalato le carenze del personale al sindaco Mulas, il quale ha dato massima disponibilità per attivare le procedure necessarie per coprire le posizioni vacanti, soprattutto nel ruolo degli ufficiali".
© Riproduzione riservata