In porto non lo conosceva nessuno. «Guardiano notturno? Forse era arrivato da poco e lavorava per conto di una particolare imbarcazione», ipotizzano i pescatori della piccola marineria che occupano la Banchina Millelire, riferendosi allo sfortunato 35enne, originario di Mazara del Vallo, che nella notte tra giovedì e venerdì ha perso la vita in circostanze ancora tutte da chiarire.

Il giovane, che secondo le prime informazioni sarebbe stato impiegato come guardiano nella stessa area del porto, dove sostano i grandi pescherecci, è stato trovato morto riverso all’interno di una imbarcazione.

Immediata la chiamata al 118, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: il medico intervenuto sul posto non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per chiarire le cause della morte.

Dalle prime verifiche non emergerebbero segni di violenza o elementi che facciano pensare ad atti criminosi: si ipotizza invece un malore improvviso o, secondo un’altra ipotesi al vaglio degli investigatori, una possibile overdose.

Il corpo dell’uomo, dopo il recupero, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale civile di Alghero e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. L’esame autoptico potrà dare maggiori risposte.

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