Migliaia di foto e video di minori scambiate online: autista di 38 anni in arresto a Buddusò
Gestiva anche un canale specializzato in immagini di neonati. Indagato anche un professionista cinquantacinquenne di CalangianusAnche due sardi coinvolti nella maxi operazione “Viper 2” contro la pedopornografia online, che ha portato a 12 arresti, 14 denunce, 26 perquisizioni e al sequestro migliaia di file con immagini di minori. Nell’Isola, la polizia postale di Sassari (guidata dal comandante Michele Delogu) ha arrestato un trentottenne di Buddusò, autista di una catena di supermercati. In aggiunta, fra gli indagati anche un professionista di Calangianus, età 55 anni.
L’attività, condotta dalla Polizia e coordinata dalla Procura di Venezia, ha toccato 18 province fra cui quella di Sassari. Secondo quanto verificato dagli agenti, il trentottenne di Buddusò custodiva sul pc e sul telefono cellulare centinaia di video e foto di minori che scambiava online utilizzando le app Viber e Signal. E, in più, gestiva anche un suo canale specializzato in neonati. L'arresto risale allo scorso 21 gennaio: inizialmente era stato messo ai domiciliari, su disposizione della Procura, poi è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e revocato la misura cautelare dei domiciliari.
Per quanto riguarda il professionista di Calangianus, fra gli indagati, anche in questo caso la polizia postale di Sassari ha perquisito il suo appartamento sequestrando supporti informatici sui quali è stato ritrovato del materiale compromettente.
A livello nazionale la lunga e complessa indagine, condotta in modalità sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica, sono stati monitorati circa 130 spazi virtuali all'interno dei quali erano presenti utenti pedofili da tutto il mondo che scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori, per lo più in tenera età. Gli utenti esteri presenti nelle chat sono stati segnalati dal Cncpo agli Stati interessati attraverso i canali di cooperazione internazionale di polizia.
L'operazione è stata condotta dagli investigatori della polizia di Stato del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Venezia, coordinati dalla Procura di Venezia e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia Online del Servizio polizia postale, e ha preso avvio da una precedente attività del COSC di Venezia "Viper", che aveva già portato lo scorso anno all'esecuzione di 60 perquisizioni e all'arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.
Oltre a Sassari, le altre province interessate dall'operazione sono Lecce, Siracusa (1 arresto), Massa, Pisa (2 arresti), Bergamo, Milano (3 arresti), Monza Brianza, Isernia (1 arresto), Caserta, Reggio Calabria, Roma (1 arresto e 1 denunciato), Alessandria (1 arresto), Cuneo, Novara, Venezia (1 arresto), Vicenza e Treviso (1 arresto).
(Unioneonline/r.sp.)