Malore all'Asinara ma il medico non c'è: interviene l'elisoccorso
Il solito problema che si ripropone sull’isola, che non gode di un presidio sanitario permanente
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Ancora emergenze e richieste di intervento di soccorso sull’isola dell’Asinara che, tuttora, non gode di un presidio sanitario permanente. Oggi l’ennesimo intervento a Cala d’Oliva con l’elisoccorso per un operaio di Forestas colto da malore: è svenuto per un calo di pressione e poi si è ripreso senza neppure salire sul mezzo aereo.
I colleghi preoccupati, però, avevano chiesto soccorso. “Oltre all’elisoccorso, spesso sono le unità della Capitaneria di porto ad intervenire - sostengono alcuni operatori del Parco -, operazioni che comportano costi elevati, mentre sarebbe opportuno trovare una soluzione definitiva sulla presenza del medico nell’isola”. Ed ora il problema si acuisce con l’avvicinarsi dei ponti della bella stagione che invitano turisti e visitatori a mettere piede sull’isola parco dove, come ogni anno, si ripropone un tema di grande attualità: il problema della mancanza del medico all’Asinara.
Solo soluzioni tampone sinora per un servizio che invece rimane fondamentale su un territorio dove transitano migliaia di persone, tenendo conto che durante tutto l’anno diverse persone sono impegnate in varie attività lavorative e le forze dell'ordine presidiano l’isola. Il servizio sanitario temporaneo viene garantito soltanto nel periodo limitato da giugno a settembre nell'ambulatorio di Cala Reale, dove è presente un medico, un soccorritore e mezzi di soccorso che garantiscono la reperibilità a tutte le ore. Tutto frutto dell’accordo sottoscritto dal Comune, dall’Ente Parco, dal Cisom, dalla Capitaneria di porto e dalla Conservatoria delle coste. L’Asl 1 di Sassari, invece, fornisce i necessari presidi, farmaci e materiali di consumo.
L’INTERVENTO DELL’ELISOCCORSO: