È stato un colpo di martello a uccidere Antonio Fara, il 47enne ritrovato morto ieri in un appartamento di via Livorno a Sassari. Forse un litigio ha preceduto l’aggressione e altre ferite gli sono state inferte con oggetti diversi.

L’arma del delitto non è stata ancora ritrovatama questi sono gli esiti nell’ambito dello sviluppo delle indagini portate avanti dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale e sotto il coordinamento del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu con la supervisione del procuratore di Sassari, Gianni Caria.

Per la vicenda è stato arrestato il 24enne Claudio Dettori. Il giovane, che aveva scelto di vivere da nomade e spesso frequentava le strutture della Caritas, è un appassionato di arti marziali ma era stato allontanato dalla palestra in cui si allenava per la sua turbolenza.

Qualche giorno fa, Fara lo aveva accolto in casa. Era noto a molti il suo impegno in favore dei diritti delle persone e, tra l’altro, è stato tra i fondatori del Movimento omosessuale sardo.

I Ris stanno svolgendo ulteriori accertamenti nella casa in cui è avvenuto l’omicidio e si attendono i risultati dell’autopsia al fine di avere qualche elemento in più per la ricostruzione di quanto accaduto. Forse Dettori, che dalla scorsa notte si trova ristretto al carcere di Bancali, deciderà di raccontare qualcosa.

(Unioneonline/s.s.)

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