Nadia Santoni Madeddu è una maestra che insegna alla scuola primaria San Donato di Sassari.

Da anni raccoglie le conversazioni con i suoi alunni sui temi più disparati.

Ne è nata una sorta di diario, ecco alcuni discorsi suddivisi per argomenti.

(QUI la puntata precedente)

***

In fila (o quasi), nell'attesa dell'agognato suono della campana finale, mi si avvicina seienne occhialuto:

"Maestra, me lo fai un favore per piacere?"

"Dimmi."

"Te le posso toccare le tittine?"

"Ma anche no, questo è un favore che non ti posso fare."

"E perché?"

"Perché no, non si toccano le tittine della maestra".

"E di chi si toccano le tittine allora?"

"Di tua mamma o della tua fidanzata quando sei grande".

" Ihhhhhh già devo aspettare, e di mamma tu ce le hai più grandi!".

"Ma non è vero, tua mamma ce le ha grandi!".

"Ti dico di no mae'."

"Aspe'".

Mi affaccio al portone, chiedo ai genitori astanti se sia già arrivata la mamma del suddetto occhialuto, mi si avvicina il padre con aria preoccupata.

"No, non si preoccupi, volevamo solo constatare quanto avesse grandi le tittine sua moglie perché xxxxxx vuole toccare le mie."

Il padre al seienne:" Non ti devi permettere!".

"No, guardi, non si preoccupi, stavamo solo scherzando."

Il seienne serissimo:"Io, veramente, non stavo proprio scherzando!"

A volte mi chiedo se sia io a trasformarli o mi arrivino già così per qualche oscuro segno karmico. Qualche sospetto lo avrei...

***

Il seienne mi vede arrivare e mi si para davanti in corridoio, occhi giganteschi con poca carne intorno.
Mi squadra dall'alto in basso ed esclama: "Maestra, lo sai che il tuo corpo è molto sexy ma la tua faccia no?".
E io non so se ridere o piangere.
***
Un po' di storia: "Come era divisa la società romana?".
"La società romana era divisa in tre parti: schiavi, patrizi e playboy."

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