Dalla Sardegna parte un modello nazionale di educazione ambientale che unisce sport e consapevolezza: i Centri di formazione ambientale permanente. È stato presentato nella sede sassarese il progetto AiCS  che vede protagonista Sassari come comitato capofila, affiancata da altri tre centri sportivi, affiliati all’Associazione Italiana Cultura e Sport e attivi lungo la costa: il Valledoria Watersports di Antonio Egris, il Wind Foiling Center ad Alghero di Francesca Seghenzi e il Porto Liscia Windsurf a Santa Teresa Gallura di Stefano Pisciottu.

I Centri di formazione ambientale permanente AiCS sono spazi educativi attivi tutto l’anno, non solo in estate,  i programmi sono rivolti a bambini e ragazzi, con campi estivi e attività “all’aria aperta”, tra cui agricoltura generativa e gioco consapevole. Coinvolti anche gli adulti, attraverso percorsi di cittadinanza attiva, alimentazione sostenibile e consapevolezza ambientale; scuole di ogni ordine e grado con moduli formativi integrabili nei programmi scolastici; formazione professionale, in collaborazione con il Corpo Nazionale delle Guardie Ambientali AiCS.

Come spiegato dal presidente nazionale AiCS Bruno Molea e dal presidente nazionale AiCS Ambiente Andrea Nesi: "Ci siamo chiesti: come possiamo fermare i piromani prima che agiscano? La risposta è l’educazione. Nei nostri centri vogliamo accompagnare i bambini in un percorso di crescita che li aiuti a sviluppare empatia verso la natura e a riconoscere l’importanza del rispetto per l’ambiente".

Al termine dei percorsi, verrà rilasciato un attestato di frequenza, mentre i minorenni diventeranno “moschettieri dell’ambiente” e ambasciatori della sostenibilità AiCS.

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