Alghero, la torre di San Giacomo diventa una clinica veterinaria: liberate due tartarughe
L’obiettivo è trasformare lo spazio in centro di primo soccorso degli animali mariniPotenziare la Torre di San Giacomo, ad Alghero, come centro di primo soccorso è uno degli obiettivi dell’assessorato regionale della difesa dell’Ambiente. Questa mattina un sopralluogo con il direttore dell’Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana, Mariano Mariani e la responsabile della rete regionale per la conservazione della fauna marina, Elisa Mocci.
«Tramite una stretta di mano, - ha detto la referente della rete regionale - ci siamo impegnati, amministrazione regionale, assessorato alla Difesa dell'Ambiente e Area protetta, a riqualificare quello che è il centro di primo soccorso attualmente operativo nella fascia di competenza della stesso Ente di riserva, impegnandoci a farlo crescere. Abbiamo deciso di investire proponendo delle linee migliorative per gli spazi esistenti con un ampliamento e potenziamento del centro di primo soccorso che, lo ricordiamo, ha una zona di competenza molto vasta ed è per questo che abbiamo pensato di portare qui una parte di ambulatorio veterinario che ci servirà per le prime cure, esami diagnostici per le tartarughe che verranno ricoverate qua al fine poi di portarle a degenza, guarigione e liberazione».
A seguire uno dei momenti più apprezzati dalle scolaresche, in questo caso le seconde elementari della Primaria del Sacro Cuore di Alghero, e anche dai diversi turisti presenti, ovvero la liberazione di due esemplari di “Caretta Caretta”. Evento che rientra nell'iniziativa più ampia “Ceas Aperti” con cui la Regione Sardegna promuove le attività dei vari Centri di educazione ambientale che aprono le porte agli alunni e alla cittadinanza. Questa volta, ad essere state riportate in mare, dopo essere state curate dal centro di recupero del Parco dell’Asinara, sono state le tartarughe Enza e Francesca Olimpia.
Alla presenza del neo presidente del Parco di Porto Conte, Emiliano Orrù, dei direttori di Casa Gioiosa Mariano Mariani e del Parco dell'Asinara Vittorio Gazale, insieme al comandante dei barracelli Riccardo Paddeu e ai vertici della Guardia Costiera, col capo scelto Joseph Tramaglini, lo splendido scenario del Tramariglio ha fatto, anche stavolta, da cornice allo straordinario evento che ha visto la riconsegna al loro habitat naturale dei due esemplari entrambi ritrovati, qualche mese fa, in difficoltà nelle acque della Riviera del Corallo.