La storia di Porto Torres verrà presentato al museo archeologico
Prima della fondazione di Turris Libisonis, infatti, l'area era caratterizzata da una forte presenza nuragica.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La storia del territorio di Porto Torres, prima della fondazione dell’antica colonia romana di Turris Libisonis, sarà al centro della conferenza che si terrà venerdì 4 aprile alle 17.30 al museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano.
Il convegno dal titolo “Sulle tracce dei nuraghi dell’alta Nurra di Porto Torres” mette al centro del dibattito il censimento dei siti nuragici nel territorio comunale turritano e il loro utilizzo in età romana. A Porto Torres sono presenti 12 nuraghi, uno ogni 9 chilometri, uno ogni 1800 abitanti che attualmente ne conta circa 20.895.
Prima della fondazione di Turris Libisonis, infatti, l'area era caratterizzata da una forte presenza nuragica.
E proprio intorno a quest’area si trova una delle più alte concentrazioni di nuraghi in Sardegna. Il nome Turris potrebbe derivare da una torre nuragica e la popolazione che viveva vicino, potrebbe essere stata conosciuta dagli antichi come "libica", stabilendo quindi un legame tra il nome antico del Nord Africa (Lybia) e la seconda parte del toponimo (Libisonis).
Il nome della colonia compare però anche in diversi codici della Geografia di Tolomeo (Ptol. III, 3, 5), il geografo alessandrino del II sec. d.c. che riporta, oltre alla forma Pýrgos Libísonos, polis, anche Pýrgos Bíssonos o Pýrgos Býssonos.