Non si placa la polemica sul concerto di ieri sera di Fedez a Ozieri, andato in scena nel pieno della festa patronale a poche ore dalla tragedia del piccolo Gioele Putzu che ha scosso un’intera comunità.

Adesso interviene anche il cantante direttamente sui social, sottolineando di aver chiesto un minuto di silenzio al suo pubblico, poco prima di cantare. 

«Ieri sera ho suonato a Ozieri, sono stato avvertito di questa terribile tragedia poco prima di salire sul palco – spiega – Prima di esibirmi ho chiesto a tutto il pubblico, più di 15mila persone, di fare un minuto di silenzio per commemorare Gioele ed esprimere la nostra, la mia vicinanza, di tutta la piazza, alla famiglia. Nessuno si è permesso di dire nulla. Vergogna a chi? Ma come si fa ragazzi?».

Il rapper si scaglia poi contro «lo stato di salute dell’informazione italiana» prima di postare il video di quanto accaduto sul palco: «Prima di pensare a divertirci – dice al pubblico – vi chiedo di fare un minuto di silenzio per Gioele e la sua famiglia».

Oggi intanto l’associazione Beata Vergine del Rimedio ha annunciato lo stop ai festeggiamenti civili previsti per oggi a Ozieri. Lo ha fatto con un post su Facebook nel quale ha deciso di limitare i commenti. «A seguito della tragedia accaduta ieri nella nostra città, la Società religiosa Beata Vergine del Rimedio, svolte tutte le considerazioni del caso, ritiene opportuno annullare i festeggiamenti civili e processione di gruppi folk e cavalieri di oggi domenica 15 settembre. Confermiamo le celebrazioni prettamente religiose stringendoci con affetto al dolore della famiglia. Una scelta dolorosa ma dovuta. Una scelta che avremmo dovuto prendere già da ieri ma impossibilitati per motivazioni di ordine pubblico e tecnico-logistiche alle quali ci siamo dovuti attenere scrupolosamente», fa sapere l’associazione.

Il sindaco Marco Peralta ieri, nel rivolgere il pensiero ai familiari del piccolo Gioele, ha precisato che «visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico». 

(Unioneonline/D)

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