Un calvario durato due anni quello di Piera Branca, 57 anni di Sorso.

Alla fine non ce l'ha fatta: il tumore al pancreas ha prevalso su di lei e il 28 ottobre è morta.

Suo marito, Nino Marginesu, 60 anni, anche di Sorso, affranto dal dolore per la perdita della compagna di una vita, anziché un messaggio di condoglianze, solamente qualche giorno dopo, si è visto recapitare dal comune di Sorso una lettera di invito alla regolarizzare della Tari, la tassa sui rifiuti urbani.

Marginesu, ancora sconvolto dal dolore, non crede ancora ai suoi occhi: "Ma in che razza di mondo viviamo? Che razza di sensibilità è questa? Ad appena qualche giorno dalla scomparsa!", commenta amaramente, "io non so quanto mia moglie dovesse al Comune, non penso grosse cifre. Ma non è questo il punto. Dopo tutto quello che si è passato, c'era davvero bisogno di mandare una raccomandata del genere? Non si ha più nessun rispetto del dolore? Sarebbe bastata una semplice telefonata, con un minimo di delicatezza".

"Queste cose - conclude - fanno davvero male. Mia moglie non c'è più e si sta perdendo quel minimo di umanità che pensavo fosse ancora rimasta".
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