Chiama i carabinieri per uscire di casa perché la compagna glielo impedisce. La curiosa vicenda è successa a fine 2023 in un paese dell’hinterland di Sassari a un 54enne poi denunciato per maltrattamenti familiari in seguito alle dichiarazioni della donna ai militari, presunta parte offesa che non aveva voluto sporgere denuncia. Ma la causa è continuata visto che si tratta di reato per cui si procede d’ufficio e, ieri in tribunale a Sassari, si è conclusa con il tutto derubricato a percosse e con un non doversi procedere in assenza di querela.

Ma la giudice Valentina Nuvoli ha rimandato gli atti in procura per valutare l’eventuale reato di calunnia della donna che, lo scorso anno, aveva riferito di una presunta gelosia morbosa dell’uomo che si sarebbe tradotta in un sistema di videosorveglianza per controllare i suoi movimenti, nella continua verifica del cellulare di lei e nella violenza che, nella notte della chiamata ai carabinieri, avrebbe portato il 54enne a distruggere diverse suppellettili della casa e a colpire la signora con uno schiaffo.

Dichiarazioni confutate dall’uomo, difeso dall’avvocata Letizia Doppiu-Anfossi, che ha negato la gelosia morbosa affermando che la telecamera era stata messa di comune accordo contro i ladri e di non averla picchiata. I due stanno ancora assieme.

© Riproduzione riservata