"Una volta assolta mi aspettavo delle scuse da Poste Italiane, invece...". Invece Maria Cristina Manca, venticinque anni nell'azienda, ha ricevuto una richiesta di risarcimento di 15mila euro.

Una carriera senza problemi la sua, poi l'accusa di peculato: secondo il pm, nel 2008 si sarebbe impossessata (quando era alla guida dell'istituto di Mores e Uri) dei soldi di due clienti prelevandoli dai loro libretti di risparmio. Dopo anni, è stata scagionata dai giudici, in primo e secondo grado con assoluzione piena. Sentenze passate in giudicato.

Ora la beffa: 61 anni, di Usini, l'ex direttrice ha ricevuto una richiesta di risarcimento relativo a quegli anni. Versamento da effettuare direttamente sul conto delle Poste.
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