Dopo gli scontri di questo pomeriggio a Sassari, che hanno visto protagonisti circa 200 tifosi del Cagliari, con la zona di fronte alla stazione messa a ferro e fuoco, le prime reazioni istituzionali arrivano dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, e dal senatore Silvio Lai (Pd).

"Quanto accaduto a Sassari in queste ore colpisce e lascia tutti sgomenti", dice Ganau. "Appare incredibile che sia stato consentito a circa duecento tifosi del Cagliari di attraversare l'isola su mezzi pubblici armati di bastoni, spranghe, bombe carta e fumogeni e di consentire a questi di agire indisturbati, aggredendo cittadini inermi e realizzando gravissimi atti vandalici. È opportuno che venga fatta subito chiarezza sull'accaduto".

Silvio Lai, invece, annuncia un'interrogazione parlamentare: "Le richieste contenute nell'interrogazione sono nette: chi sono le persone coinvolte e se siano state identificate, se si tratta di persone già segnalate per episodi violenti e di guerriglia urbana, come sia possibile che fossero lecitamente trasportate mazze e strumenti di offesa in autobus anche se non di linea, se sia stato effettuato un controllo alla partenza, quali siano state le persone e i mezzi a controllo dei pullman in arrivo da Cagliari, quali controlli nel tragitto di spostamento verso la stazione. Insomma cosa non ha funzionato nella gestione dell'ordine pubblico? Episodi come questi non hanno niente a che fare con il calcio e lo sport, né i protagonisti possono essere chiamati tifosi".

IL SINDACO DI SASSARI - Poi, l'intervento del sindaco della città, Nicola Sanna: "Una vera e propria guerriglia che stigmatizzo per le modalità e per gli effetti che ha provocato. Atti intollerabili che non hanno niente a che vedere con lo sport sano". Durante gli scontri il primo cittadino è rimasto in contatto con la polizia locale, la Questura e la Prefettura. "Non è tollerabile - ha aggiunto - che vandali possano distruggere cose e arrecare danno a persone. Il prefetto e il questore mi hanno costantemente tenuto aggiornato e sono convinto che, grazie al lavoro delle forze di polizia, sarà possibile individuare i responsabili di questi gesti inaccettabili e addebitare loro i danni materiali e anche di immagine arrecati alla nostra città".

A subire danni, chiude Sanna, anche un'automobile della polizia locale di Sassari. "Durante lo spostamento di un gruppo di teppisti dalla stazione in direzione di via Saffi, è stato ridotto in frantumi il parabrezza dell'auto ferma in prossimità di Porta Sant'Antonio. Esprimiamo solidarietà ai cittadini e commercianti della zona che, nella giornata di oggi, hanno vissuto questa drammatica giornata".

"DISPIACIUTO PER QUANTO SUCCESSO" - Il sindaco di Cagliari ha scritto al primo cittadino sassarese Nicola Sanna per esprimergli solidarietà per quanto avvenuto alla stazione dei treni: "Esprimo il mio dispiacere - scrive - per l'azione posta in essere da quanti, nel primo pomeriggio di oggi, hanno dimostrato di essere veri delinquenti e non certo tifosi della squadra del Cagliari".

SUI SOCIAL NETWORK - L'indignazione corre anche sui social network. Per capire qual è il sentimento generale circa l'accaduto, basta leggere alcuni commenti degli utenti sulla pagina Facebook del Cagliari o su Twitter:

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