Controllo ma anche sensibilizzazione con i laboratori di legalità. La Polizia locale e l'amministrazione di Sassari hanno intensificato l'azione a tutela degli studenti delle scuole superiori cittadine con ben due progetti, presentati questa mattina al Cine-Teatro Astra nella giornata intitolata “Io dico no alla droga”.

Come spiegato dal comandante Gianni Serra «l'obiettivo non è solo la repressione dello spaccio che abbiamo potenziato creando un’unità cinofila che ora ha due cani, ma soprattutto la prevenzione, visti i dati allarmanti della relazione nazionale sulle tossicodipendenze realizzata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri: nel 2021 uno studente su quattro ha assunto sostanze stupefacenti e tra questi ben 38mila ragazzi lo hanno fatto senza conoscerne gli effetti o il contenuto».

I progetti sassaresi sono due: Scuole Sicure, portato avanti nel 2019/20 e quello triennale (2020-2022) chiamato Prevenzione e Contrasto al consumo e spaccio di stupefacenti nel territorio comunale. Entrambi sono stati finanziati dal Ministero degli Interni.

Oltre al sindaco Nanni Campus, era presente all'incontro, con circa trecento studentesse e studenti delle superiori di Sassari, Gianpietro Ghidini. Il padre di Emanuele ha ricordato il dramma del figlio che a 16 anni si è suicidato gettandosi in un fiume del bresciano dopo avere assunto una droga sintetica a una festa. Gianpietro Ghidini ha così scritto un libro, intitolato “Lasciami Volare”, ed aperto un blog chiamato Ema Pesciolino Rosso, che fa riferimento all’omonima associazione nata per offrire supporto ai giovani. Da allora ha fatto 1.900 incontri.

Oggi è il nono anniversario del funerale.

“Il messaggio rivolto ai ragazzi è quello di far capire che hanno una scelta: nessuno li obbliga a drogarsi o ubriacarsi e dire ‘no’ aiuta a crescere. Il messaggio per i genitori è quello di far capire ai figli che noi ci siamo sempre, qualsiasi cosa accada”.

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