Davanti alla Corte d’Appello, sezione di Sassari, è stata fissata per  martedì 7 novembre, l’udienza del processo per l’inquinamento  nel suolo, sottosuolo e nello specchio d'acqua davanti al golfo dell'Asinara, nell’area in cui sorge la centrale termoelettrica di Fiume Santo, nel territorio di Sassari, all’epoca dei fatti di proprietà di E.On Produzione Spa.

Su richiesta del pm Enrica Angioni, sono chiamati a giudizio Marco Bertolino, 56 anni, e Salvatore Signoriello, 71 anni, rispettivamente ex direttore della centrale idrolettrica e ex amministratore delegato di E.On, entrambi assolti in primo grado con sentenza del 20 aprile 2018, emessa dal gup del Tribunale di Sassari, Rita Serra.

Secondo l'accusa, «di comune accordo e con un unico fine» non avevano segnalato continui sversamenti di olio combustibile di cui erano a conoscenza da almeno due anni.

Si verificò anche un incidente: un serbatoio da cinquantamila litri si era staccato dal fondo, provocando perdite continue di idrocarburi pesanti. Il capo dell’impianto Bertolino aveva scelto il rito abbreviato.  

Parti civili sono il Ministero dell’Ambiente, Comune di Porto Torres, Wwf Italia e Comitato tuteliamo il Golfo dell’Asinara, rappresentati dagli avvocati: Francesco Caput, Fabrizio Bionda, Gianmichele Sideri e Pina Zappetto.  

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