Prosegue l’operazione di rimozione delle barche bruciate, la notte del 6 dicembre scorso, in una delle banchine del porto turistico Frigiano di Castelsardo. Cinque imbarcazioni, unità da diporto di grossa stazza, erano andate completamente distrutte dall’incendio doloso scoppiato poco prima dell’alba, altre due erano state gravemente danneggiate.

Le operazioni di rimozione, preparazione al trasporto e smaltimento delle unità sommerse che stanno procedendo a cura di una ditta specializzata, incaricata dai proprietari delle barche, e con l’ausilio dei sommozzatori, sono state prorogate fino al 22 marzo prossimo. Un’attività complessa con operazioni tecnicamente necessarie, per configurare i relitti per il successivo trasporto e avvio a smaltimento attraverso l'identificazione dell'area di stoccaggio temporaneo, che ha permesso di contenere al massimo l'inquinamento, con il recupero di oltre 1.500 litri di carburante riversato in mare e contenuto in parte nelle singole unità.

Gli interventi sono stati autorizzati dalla Capitaneria di porto di Porto Torres che opera in collaborazione con l’Autorità marittima di Castelsardo. 

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