Giulia Tramontano col cappello, che si regge il pancione con le mani: è la foto che tutti hanno in mente, in questi giorni, quando pensano alla ragazza incinta uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello. 

A quell’immagine si è ispirato Nicola Urru, che l’ha riprodotta con la sabbia della spiaggia del terzo pettine di Platamona, a Sassari.

Artista con i granelli, con i quali crea sculture non permanenti dai messaggi potenti, Urru ha pubblicato la sua opera sui social e spiegato: «Una violenza così precisamente riconoscibile e così odiosamente ricorrente che si innesta in mente e corpi di tutte le donne, e le abita». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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