Primo incontro del sindaco Raimondo Cacciotto con i rappresentanti dei comitati di borgata. Una riunione avvenuta all’agriturismo Arcobaleno per discutere delle questioni aperte nell’agro algherese. «I mancati investimenti comunali nelle borgate degli ultimi decenni sono il principale motivo per il quale le comunità agricole stanno soffrendo. In assenza di programmazione urbanistica, servizi e manutenzioni straordinarie le comunità si sgretolano, lo spopolamento si accentua così come il clima di generale sconforto», spiegano Tonina Desogos della borgata di Maristella, Amabile Simbula di Santa Maria la Palma e Antonio Zidda di Sa Segada - Tanca Farrà.

«Al contempo gli investimenti dei privati, che hanno invece ben compreso le potenzialità del territorio, si stanno moltiplicando con la creazione di rinomate realtà imprenditoriali di respiro internazionale. Tale fenomeno contribuisce all’incremento del transito nelle borgate da parte di decine di migliaia di turisti che non possono fare a meno di notare il profondo degrado generale a danno dell’immagine di Alghero e della Sardegna tutta». Al sindaco è stato chiesto un cambio di passo, «l’approvazione di un piano strategico denominato “Salvaborgate”, contenente un pacchetto di azioni fattibili, non un libro dei sogni, per iniziare ad affrontare i problemi senza più rimandarli».

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