Il Policlinico Sassarese compie 100 anni: è stata la prima clinica privata aperta nell’Isola
Nel corso della pandemia da coronavirus è stato anche unità Covid
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Cento anni di storia per il Policlinico Sassarese che proprio oggi taglia il traguardo del secolo di vita. L’atto costitutivo della società che ha dato vita alla prima clinica privata aperta in Sardegna porta la data del 15 luglio 1921. All’epoca un gruppo di professionisti sardi aveva costituito la società per azioni che poi ha gettato le basi della struttura sanitaria.
Alla fine di quello stesso anno erano cominciate le prime attività ambulatoriali e diagnostiche in via Dante, mentre nel 1925 era stato inaugurato l'edificio di viale Italia. Dal 1925 al 1975, anno di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, sono stati ricoverati al Policlinico Sassarese circa 50mila pazienti. Dal 1975 al 2018 sono stati 350mila. Di questi, circa il 75% sono stati sottoposti a intervento chirurgico.
Dopo il fallimento, è stato acquisito dalla Labor SpA, che ha rilevato il marchio, l'immobile di viale Italia e i 150 dipendenti in servizio oltre che investito ingenti somme nella riqualificazione strutturale e tecnologica.
Da gennaio 2020, la clinica ha ripreso la sua funzione storica con la riapertura dei reparti di degenza e le attività chirurgiche. A seguito della pandemia causata dal virus Sars-Cov-2, il Policlinico è stato per 18 mesi anche Unità Covid, dove sono stati ricoverati 336 pazienti per un totale di 3.703 giornate di degenza.
In questi giorni, è arrivata l'autorizzazione all'esercizio e contestuale accreditamento istituzionale in regime definitivo per cinque anni concessi dalla Regione Sardegna alla Labor, in sostituzione del provvedimento temporaneo rilasciato al momento del passaggio di proprietà per consentire la prosecuzione dell'erogazione delle cure e dei servizi.
"Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'ottenimento dell'accreditamento quinquennale - dice Nicola Petruzzi, presidente della Labor SpA - e che stanno lavorando con impegno e passione per potenziare la struttura sia da un punto di vista qualitativo sia rispetto all'ampliamento dell'offerta. Abbiamo, infatti, da poco riqualificato gli spazi della Radiologia e acquisito una risonanza magnetica di ultima generazione, rivisitato le camere di degenza per i solventi, realizzato un laboratorio analisi che sarà attivo da settembre, potenziato la chirurgia generale e quella robotica ortopedica nonché aperto la chirurgia bariatrica e la chirurgia post-bariatrica. Nei prossimi mesi è prevista l'attivazione del Centro per il Piede Diabetico ed è previsto l'acquisto di un mammografo digitale top di gamma per completare il rinnovamento del parco macchine della Radiologia. Con queste progettualità - conclude Petruzzi - vogliamo celebrare questo importante anniversario e onorare la lunga tradizione di diagnosi e cura della struttura, profondamente radicata nella città e nel territorio. Il nostro impegno si connota per un'elevata attenzione alla qualità dei servizi erogati e all'accoglienza, in una logica di integrazione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per dare risposte alla domanda di salute del territorio attraverso un'offerta di alto profilo clinico e tecnologico".