Udienza in Corte d’appello - sezione minorile del Tribunale di Sassari – sul ricorso presentato dai genitori dell’omicida 41enne di Ploaghe, Fulvio Baule, i quali avevano espresso la volontà di poter frequentare i nipotini. I nonni lamentavano di non aver avuto più contatti con i nipoti a seguito dei drammatici eventi ai danni della nuora Ilaria Saladdino, ridotta in fin di vita dal loro figlio, lo stesso che uccise i suoceri con un’ascia il 26 febbraio 2022, a Porto Torres.

I giudici del Tribunale dei minori di Sassari avevano respinto in primo grado il ricorso presentato dai coniugi Baule, assistiti dal legale Maria Domenica Camboni, con la giustificazione che «risulta difficile e traumatica la immediata ritessitura di un rapporto tra la famiglia Baule e la famiglia Saladdino», si legge nella sentenza. Questa mattina il collegio dei giudici della Corte d'appello, presieduto da Maria Teresa Spanu – a latere Cristina Fois e Cinzia Caleffi -, ascoltati gli avvocati di parte civile, Gabriele Satta e Gian Mario Solinas, si è riservato di decidere con sentenza che potrebbe essere emessa nei prossimi giorni.

Secondo i legali, tenendo conto della relazione redatta dalla dirigente del Dipartimento di salute mentale, «i due minori meritano di essere protetti da esperienze ulteriormente traumatiche come il tentativo della difficile mediazione familiare tra dolori incrociati e antiche conflittualità». Quindi a prevalere è l’interesse dei minori rispetto al sacrificio del rapporto con i nonni, «unica soluzione possibile, nel caso concreto, per garantire la salvaguardia di un sano ed equilibrato sviluppo della personalità dei due bambini gemelli».

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