Il tribunale di Sassari aprirà le porte al processo sulla morte del marinaio bulgaro di 24 anni, Yordanov Denislav Ivlaylov, vittima di un incidente, il 7 ottobre del 2019, a bordo del cargo Euroferry Malta, accaduto durante la navigazione nel mare di Porto Torres. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Giuseppe Grotteria che ha respinto l’eccezione sollevata dai difensori dei tre imputati, che mettevano in dubbio i requisiti sulla giurisdizione del giudice italiano.

I presunti colpevoli sono accusati di omicidio colposo e violazione in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il nostromo Angelov Valentin ha chiesto di patteggiare la pena, mentre il comandante della nave, Yvanov Tihomir, e il primo ufficiale di coperta Nikolay Rumenov Atanasov affronteranno il processo con il rito abbreviato.

La tragedia si era consumata durante il giro di ispezione sulla nave ordinato al giovane 24enne insieme ad altri due marinai, rimasti gravemente feriti, in condizioni di maltempo proibitive. Mentre si accingeva ad effettuare alcune manovre, un’onda anomala travolse Ivlaylov, scaraventandolo contro una grata metallica. Per il marinaio non c’era stato niente da fare. Partito da Cagliari il cargo, dopo la tragedia, era stato costretto a fermarsi a Porto Torres. 

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