Marinaio morto sul cargo: "Onda violenta, scaraventato al muro"
Il giovane, di 24 anni, è finito contro la parete. Grimaldi: "Forniremo sostegno ai familiari"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sarebbe stata una forte ondata a provocare la morte di un giovane marinaio di 24 anni, sbattendolo contro la parete della nave Grimaldi, un eurocargo battente bandiera maltese in navigazione da Cagliari e diretto a Porto Torres da cui poi sarebbe ripartito per il porto di Genova.
Elemento emerso da un primo ascolto del comandante della nave e di alcuni membri dell’equipaggio, sentiti dal comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres Gianluca Olivetti.
La nave cargo è approdata nel molo industriale alle 16 dopo un’ora e mezza di manovre per entrare in porto a causa delle condizioni meteo.
Sulla nave sono saliti oltre al capitano di fregata Olivetti anche gli uomini della Guardia Costiera e i responsabili della Grimaldi Sardegna. A terra due ambulanze per trasportare il giovane deceduto e l’altro marinaio rimasto lievemente ferito.
GRIMALDI: "PROFONDO RAMMARICO" - A confermare la ricostruzione dell'onda violenta anche il gruppo Grimaldi: "Sembrerebbe che intorno alle 10 di questa mattina - si legge in una nota - un'onda, provocata dalle avverse condizioni meteo, abbia causato la caduta violenta di quattro marinai, presenti a prua sul ponte superiore e impegnati in un giro d'ispezione, uno dei quali è deceduto mentre gli altri tre sono rimasti feriti".
"Il Comandante della nave - prosegue il comunicato - ha fatto prontamente intervenire la squadra di soccorso e ha informato immediatamente le autorità competenti al fine di predisporre il pronto trasferimento dei quattro incidentati, tutti di nazionalità bulgara, all'ospedale più vicino".
"Il vertice del Gruppo Grimaldi - la conclusione - desidera esprimere il suo profondo rammarico per quanto accaduto sulla nave Euroferry Malta, nonché la sua vicinanza alla famiglia del defunto, agli altri incidentati e ai loro familiari, ai quali fornirà il massimo sostegno".
Il video (di Gloria Calvi):