Nel complesso industriale di Porto Torres nasce il primo impianto di produzione di idrogeno verde con una capacità che potenzialmente potrebbe raggiungere i 200 Megawatt. A dare il via libera al progetto “H2 Porto Torres” realizzato dall’azienda svizzera Smartenergy è il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari che ha autorizzato lo sviluppo, la costruzione e il funzionamento di un sistema di produzione di idrogeno green per il recupero delle aree industriali dismesse.

Il Consorzio Industriale è considerato, per estensione territoriale e posizione geografica, tra i più importanti gestori di aree industriali in Italia.

“Per contribuire a realizzare il progetto di riconversione e riqualificazione industriale del polo di Porto Torres” sottolinea Valerio Scanu, presidente del Cipss “negli ultimi anni ha avviato politiche di sviluppo per favorire la realizzazione di impianti fotovoltaici al suolo finalizzati alla produzione di idrogeno verde”.

Si tratta del primo distretto dell’idrogeno nel Nord Sardegna, una  iniziativa supportata dalla società di consulenza Link Consulting Group che ha già instaurato rapporti con le aziende locali e gli stakeholders della Provincia di Sassari. Ulteriori iniziative verranno poi intraprese con l’università locale e altri attori chiave del territorio per creare valore e nuove opportunità lavorative in Sardegna.

Il progetto, in linea con i target 2030 per la decarbonizzazione e il blending dell’idrogeno verde nella rete del gas, sarà sviluppato in tre fasi (con un target di capacità tra i 20Mwe e fino a 200Mwe), con una data di consegna stimata tra 2026 e 2030. Smartenergy darà inizio alle attività autorizzative nella prima metà del 2023.

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