Grandissima affluenza all’evento Sardinia Rural Village, realizzato in sinergia tra Airbnb e il Comune di Villanova Monteleone. La sala presso il padiglione I.S.O.L.A. dove è stato ospitato l’evento era stracolma, riempita da circa 150 persone provenienti da tutta la Sardegna che hanno piacevolmente “invaso” Villanova, in massima parte host associati a Airbnb e per il resto potenziali host, in questo caso in prevalenza del territorio.

Ha aperto l’evento Massimo Cossu, project manager di Airbnb per la Sardegna, che dopo aver dato la parola al sindaco di Villanova Monteleone per un saluto istituzionale e di benvenuto e a Giuseppe Salis, che ha illustrato i contenuti del progetto di sviluppo finanziato nell’ambito dell’Avviso Borghi del PNRR, ha parlato delle regole per una ospitalità responsabile nell’ambito della Community di Airbnb.

Uno scorcio di Villanova Monteleone (foto Fiori)
Uno scorcio di Villanova Monteleone (foto Fiori)
Uno scorcio di Villanova Monteleone (foto Fiori)

Giovanni Antonio Sanna, Ambassador di ASSOTES, ha parlato invece di come si crea un prodotto turistico e di come le reti (sia imprenditoriali che territoriali) possano contribuire a promuoverlo. Giancarlo dell’Orco, destination manager fondatore del Progetto Borghi, ha spiegato come la comunità diventa destinazione turistica, presentando le esperienze realizzate da lui in Toscana. Martino di Martino, esperto di marketing turistico, ha esaminato lo sviluppo delle destinazioni turistiche attraverso i processi di marketing territoriale e gli strumenti di analisi per la promo commercializzazione del prodotto turistico.

Su Palatu di Villanova Monteleone (foto Fiori)
Su Palatu di Villanova Monteleone (foto Fiori)
Su Palatu di Villanova Monteleone (foto Fiori)

L’evento ha posto in vetrina il paese di Villanova Monteleone, apprezzato dagli host per la bellezza del suo centro e del suo paesaggio, nel momento in cui si appresta a intraprendere un percorso che rappresenta una perfetta sintesi degli interventi proposti dai relatori, in cui si cercherà di portare avanti una rivoluzione culturale nel paese che porti a nuove consapevolezze in grado di creare lavoro e benessere diffuso. Si è consci che si tratta di un percorso che non sarà né facile né privo di ostacoli, ma la presenza, oltre a professionisti di valore, dell’Università di Cagliari a sostegno dello sforzo del Comune lascia ben sperare per la riuscita di questa trasformazione.

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