Giornata della lingua madre, il sindaco di Alghero con gli studenti delle elementari
Amministrazione in campo per l’insegnamento e la valorizzazione del catalanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Giornata internazionale della lingua madre venerdì 21 febbraio è stata celebrata ad Alghero con gli alunni delle classi prima e quinta delle scuole elementari del Sacro Cuore e della Maria Immacolata.
Due momenti in cui il sindaco Raimondo Cacciotto e l’assessore con delega alle Politiche Linguistiche Francesco Marinaro, hanno voluto assistere alle attività realizzate dai docenti in occasione della ricorrenza. Canzoni ma non solo, le classi della I° A e della 5° D guidati dagli insegnanti Nicoletta Bigi e Franco Cano hanno mostrato entusiasmo nell'apprendere la lingua catalana di Alghero che attualmente viene insegnata grazie alla passione e alla buona volontà di diversi insegnanti.
«L'Amministrazione vuole per questo mettere a disposizione progetti e risorse per mettere a sistema l'insegnamento nelle scuole materne ed elementari della città, a partire dal prossimo anno scolastico. Vogliamo insistere su questo, e abbiamo in programma di segnare finalmente un passo decisivo verso la promozione dell'algherese iniziando dai più piccoli. Ci crediamo, portiamo avanti il nostro programma in accordo con le scuole mettendo a disposizione mezzi e disponibilità finanziarie», ha affermato il aindaco Cacciotto.
Con il riavvio dell'Ufficio Politiche Linguistiche, l'Amministrazione ha voluto imprimere una svolta nelle attività a favore della lingua, in accordo con la Consulta Civica per le politiche linguistiche e con la Generalitat de Catalunya, che ieri ha peraltro collaborato all'iniziativa fornendo materiale utile alla didattica. «Siamo impegnati pienamente nel favorire le iniziative sulla salvaguardia dell'algherese – ha aggiunto l'assessore Francesco Marinaro - insieme alle associazione che svolgono un ruolo prezioso in questo contesto. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto della giornata di ieri un evento collettivo, grazie alle attività svolte nel pomeriggio da l' Instituti d'Estudis Catalans, l'Obra Cultural e l'Omnium Cultural».