Giave può finalmente tirare un sospiro di sollievo: con la guarigione degli ultimi cittadini positivi, il paese del Meilogu è tornato a essere Covid-free.

"Adesso la situazione è più tranquilla - ha dichiarato il sindaco, Gian Mario Chessa -. È importante non abbassare la guardia e continuare a rispettare le regole".

L'amministrazione comunale ha anche promosso due iniziative dedicate alla prevenzione contro il coronavirus e alla Sanità.

"Abbiamo distribuito - queste ancora le parole del primo cittadino - 8mila mascherine, igienizzanti e i saturimetri, tutto a costo zero per i cittadini".

Inoltre è stato potenziato il servizio prelievi ematici che passa da una a due volte al mese.

Per quanto riguarda i lavori pubblici, il comune sta aspettando di avere dalla Regione Sardegna 100mila euro che saranno destinati agli scavi archeologici e alla valorizzazione del nuraghe Oes.

Èstata chiusa la seconda classe della scuola primaria dell'Istituto comprensivo di Monti. La decisione è stata presa, con un'ordinanza, dal sindaco Emanuele Mutzu dopo che il genitore di un alunno è risultato positivo al coronavirus.

I casi, nel paese della Gallura, sono dieci dopo che nell'ultima settimana sono stati dichiarati guariti sei cittadini. Altri sei sono in attesa di ricevere l'esito del tampone molecolare. L'amministrazione comunale, grazie anche all'acquisto di tamponi antigenici, sta organizzando nuove giornate di screening.

"È importante rispettare tutte le prescrizioni contro il covid-19 previste dalla legge - ha dichiarato il primo cittadino -. Chiedo la massima collaborazione ai miei cittadini anche per la comunicazione circa eventuali loro positività a me o al medico di base".
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