Mettere a sistema i dati della selezione scientifica per l’elaborazione di pubblicazioni internazionali che siano di supporto alla tutela e qualità della razza ovina autoctona; istituzione di una commissione regionale One Health in grado di affrontare un approccio globale volto a raggiungere il benessere della popolazione; stabilire se proseguire nella strada dell’eradicazione o del controllo della malattia, preservando il patrimonio genetico e migliorando la qualità della razza animale e puntando sulla sicurezza alimentare.

Sono questi i temi che sono stati discussi oggi a Bonorva nel corso del convegno organizzato dalla Asl di Sassari, “Piano di selezione genetica ovina per la encefalopatie spongiformi trasmissibili (scrapie): criticità e prospettive”.

«Il nostro territorio in Sardegna, è probabilmente uno dei pochi, che sul piano di selezione genetica per le malattie trasmissibili, e in particolare la scrapie, ha uno storico di 10 anni di esperienza. Una mole di dati che, analizzati, potrebbero supportare il  processo di miglioramento della qualità, sia negli animali che della sicurezza alimentare, nella realizzazione di pubblicazioni scientifiche pilota a livello nazionale per questo tipo di patologia. Il nostro obiettivo come azienda, è sicuramente quello di supportare il comparto nell’istituzione di una commissione Regionale One Health, una commissione tecnico scientifica, che raggruppi al suo interno la parte politica, quella istituzionale e scientifica, oltre alle associazioni di categoria e che vede la Asl di Sassari come raccordo tra tutti i soggetti coinvolti», ha detto il direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi.

Erano presenti, tra gli altri, anche gli assessori regionali agli Enti locali, Aldo Salaris, e quello alla Sanità, Carlo Doria.  Per  Francesco Sgarangella, direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria della Asl di Sassari e organizzatore dell’evento: «In questa fase il dibattito si rende fondamentale per  fare il punto del progetto e analizzare i costi e  benefici dell’applicazione del piano e, in prospettiva, apportare degli eventuali correttivi e validare i pilastri sul quale si basa la pianificazione».

Tra i relatori erano presenti Ciriaco Ligios, dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, Alberto Benech, del Servizio di sanità Animale della Asl di Sassari, Antonello Carta, dell’Agenzia Agris Sardegna, e il presidente della commissione attività produttive e agricoltura, Piero Maieli che ha appoggiato «l’istituzione di commissioni specifiche, supportate da tecnici e studi scientifici, che siano di supporto e guida nella gestione delle malattie che interessano i comparti trainanti la nostra economia».

© Riproduzione riservata