La benedizione dei cavalli, il costume tradizionale e le imbarcazioni a vela latina in rada nella meravigliosa baia di Balai. Un “quadro” suggestivo che  a Porto Torres incornicia la manifestazione religiosa in onore dei Santi Martiri Turritani. L’evento è cominciato nella chiesetta di Balai lontano, dove i fedeli hanno potuto assistere alla messa celebrata da monsignor Salvatore Masia.

Il parroco della basilica di San Gavino ha commemorato il martirio dei santi Gavino, Proto e Gianuario, patroni della città. Dalla chiesetta di Balai lontano si è formato un corteo, preceduto dai cavalieri a cavallo e dal gruppo folk Etnos Li Bainzini, tutto con indosso il costume tradizionale, una lunga processione che ha percorso il tratto della strada costiera prima di fermarsi sulla spiaggia di Balai. Una cerimonia di grande impatto emotivo per i fedeli e i partecipanti accorsi sull’arenile per assistere all’evento e per non dimenticare una tradizione che si ripropone da tanti anni.

Sulla spiaggia il momento più emozionante, a cui ha partecipato anche l’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco. Nel mare appena agitato hanno fatto da cornice sei imbarcazioni armate a vela latina. Il soldato Gavino era morto decapitato il 25 ottobre 303 ca. al tempo della persecuzione di Diocleziano; il sacerdore Proto e il diacono Gianuario ebbero stessa sorte il 27 ottobre, due giorni dopo. 

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